Stati Uniti

Dove mangiare a New York spendendo poco

Dove mangiare a New York senza spendere troppo? Quanto si spende per mangiare a New York? Dove mangiare bene a New York? A questa e ad altre domande cercherò di rispondere in questo nuovo articolo.

Dove mangiare a New York spendendo poco: il panino al pastrami di Katz's Delicatessen [Credits by Friariella]
Il famoso panino al pastrami di Katz’s Delicatessen [Credits by Friariella]

La prima tappa del mio viaggio nozze è stata New York come vi avevo raccontato in un qualche post precedente e oltre alle solite informazioni utili di natura organizzativa, per l’esperienza che abbiamo avuto ho pensato fosse importante scrivere un articolo in cui racchiudere i consigli su dove mangiare a New York senza spendere troppo.

Dove mangiare a New York senza spendere troppo: le premesse

Quanto costa mangiare a New York? Tanto, se non sai organizzarti. Se state pensando di andare negli Stati Uniti e poter magiare per pochi dollari e magari anche bene, non siete nel posto giusto. Nel nostro lungo viaggio da New York a Los Angeles abbiamo potuto appurare che mangiare bene in America costa. Per intenderci: se in Italia con pochi euro vai al mercato e compri 2 pomodori, un ceppo di insalata e un panino e mangi bene e sano, negli Stati Uniti puoi scordartelo. Considerate che il costo medio per un menù completo a uno dei mille fast food si aggira sui 5$ e con refill di bevande illimitato: perché allora mangiare cose sane e a buon prezzo?

Non dimenticate inoltre che i prezzi esposti sono da considerare al netto di iva e delle mance: sì, ripetiamo tutti insieme, negli Stati Uniti è necessario (benché non obbligatorio per legge) lasciare le mance.

L’acqua in bottiglia negli States è un soft drink: per cui conviene o richiedere, dove possibile quella della fontana, oppure ricorrere alla propria borraccia, soprattutto se si sta cercando di limitare gli sprechi.

In generale se dovessi rispondere alla domanda “quanto si spende per mangiare a New York” la risposta sarebbe “dipende” e questo vale non solo se sei intollerante al glutine e/o al lattosio, se sei vegano e/o vegetariano, ma appunto dipende da se e ti vuoi adattare. In base alla mia esperienza, se dovessi organizzare le tappe dove mangiare a New York spendendo poco in giorno farei:

  • colazione in albergo/appartamento con i prodotti presi la sera prima al supermercato (costo medio a persona 3$)
  • pic nic per pranzo con take away preso in delicatessen e/o supermercato (costo medio a persona 10$)
  • cena in uno dei ristoranti da non perdere (costo medio a persona 40$)

I food truck: dove mangiare a New York spendendo poco

Uno dei primi consigli che mi sento di condividere con coloro che non sanno dove mangiare a New York, è di valutare l’ipotesi food truck, magari proprio per un pranzo veloce come fanno in newyorkesi. Durante il nostro soggiorno, infatti, ci siamo accorti che nella zona del Rockfeller Center (e quindi dove ci sono un bel po’ di uffici) intorno alle 12 si popola di camioncini che propongono ogni genere di cucina: dalla messicana all’italiana, dalla francese alla giapponese. Insomma, ce è per tutti i gusti.

Non abbiate pregiudizi: i food cart non propongono cucina di basso livello, anzi. Il più delle volte sono state le cellule embrionali di quelli che poi sono diventati grandi ristoranti o locali alla moda. L’ideale è prendere da mangiare e fermarsi in una delle tante zone verdi della città come Central Park oppure Bryant Park, per esempio.

Per sapere dove e quali food truck sono disponibili intorno a voi, non vi resta che usare il portale Food Truck Map. Una volta che vi avrà geolocalizzati vi indicherà quali sono i truck disponibili in quel momento.

Tra i migliori food truck dove mangiare a New York spendendo poco vi segnalo:

  • Asia Dog, il nome non lascia spazio all’immaginazione. Qui, infatti, potete mangiare hotdog conditi con il meglio della cucina asiatica. Un mix davvero unico e da non perdere, soprattutto se state passeggiando tra Manhattan e Brooklyn.
  • Luke’s Lobster: oltre ad aver un food truck in giro per New York è anche una catena di ristoranti. La loro specialità? Il panino con l’aragosta, ovviamente.
  • Milk Truck: questo food cart non vende latte, o meglio, lo vende sottoforma di formaggio grigliato. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti. Attenzione a non farne indigestione però!

I supermercati: dove mangiare a New York low cost

Un’altra valida alternativa per evitare sprechi, è mangiare ai supermercati. Che non vuol dire (solo) prendere insalata, panini e bibite e consumare sulla prima panchina che capita, ma (anche) selezionare ciò che si vuole mangiare nelle aree interne adibite per il self service e gustarsele.

Tanti sono i supermercati dove poter godere di questo servizio, ma in base alla mia esperienza, il migliore che abbiamo trovato è stato nei negozi della catena Whole Foods che ci ha salvato un paio di volte in tutto il nostro viaggio. Si tratta di un rivenditore di prodotti alimentari biologici e naturali: all’interno di ciascun negozio troverete, oltre a prodotti di origine controllata, il servizio takeaway con prodotti preparati. Non vi nascondo che più volte sia a New York che a Los Angeles, questa catena di supermercati ci ha salvati perché hanno ottimi prodotti freschi, si può mangiare direttamente sul posto in aeree pulitissimi adibite per l’uso, non si spende un patrimonio e ha un’ampia scelta di prodotti.

Uno dei più belli Whole Foods si trova di fronte a Bryant Park: il consiglio è di andarci di buon mattino in modo da fare lì colazione, magari sedendovi di fronte alla vetrata che da sul parco. Oltre all’ottima selezione di prodotti per la prima colazione, vi consiglio di fare visita a questa catena di supermercati anche per gustare le loro insalatone: davvero buonissime!

Whole Foods non è l’unico supermercato a offrire il servizio takeaway: ce ne sono tanti altri come Trader Joe’s, Fairaway Market e Morton Williams, solo per citarne alcuni. Se siete appassionati di telefilm come me, non potete perdervi una visita a Zabar’s, il delicatessen newyorkese visitato nella sesta puntata della seconda serie di Somebody feed Phil, con Phil Rosethal su Netflix. Oltre al minimarket con tante specialità provenienti da ogni parte del mondo, c’è un’area dove è possibile richiedere e mangiare direttamente sul posto.

Ma se proprio volete prendere uno snack, un gelato o una bibita al volo, basta cercare il Seven Eleven più vicino e lì troverete tutto ciò che cercavate.

Visitare i food court per mangiare bene spendendo poco a New York

Non meno importanti per il vostro portafoglio e la salute del vostro stomaco sono i food court. Sono delle aree, molto spesso al chiuso, in cui si concentrano negozi, chioschi e baracchini che propongono differenti tipologie di cucine. Il vantaggio è che in uno spazio “esiguo” c’è un ampio ventaglio di scelta: cucina asiatica, mediorientale, italiana, cinese ma anche panini, dolci, noodle, gelati. Insomma: è difficile uscire da lì senza mangiare niente, ecco! Qui i costi sono contenuti al netto del fatto che non vi è un servizio al tavolo, che bisogna trovare posto in lunghi tavoloni condivisi con gli altri commensali.

Il Chelsea Market è sicuramente quello più conosciuto ai più visto che si trova a pochi passi dal famoso parco High Line. Qui abbiamo cenato nella seconda sera a New York: non potevamo non assaggiare il celebre panino all’aragosta di Lobster Place. Spoiler: era troppo buono che non ho fatto le foto, sorry! In questo ristorante potete trovare anche piatti di crudi ma anche tanto sushi, da accompagnare con vino, birra o champagne. Il servizio è veloce e gentile. Insomma: andateci! Oltre a Lobster Place, vale la pena mangiare anche Doughnuttery e Dickson’s Farmstand Meats.

Chelsea Market non è l’unico food court della città, ma ce ne sono altri:

Vi ricordo prima di scegliere un food court come posto dove cenare e/o pranzare di verificare gli orari di chiusura: il Chelsea Market, ad esempio, apre alle 8 e chiude alle 21.

New York: mangiare low cost nei fast food

Bisogna sempre fare della necessità virtù e se quindi vi trovate dall’altra parte del mondo, o meglio, nella patria dei fast food vale la pena provarne almeno uno anche solo per curiosità, no?

Ai classici Mc Donalds e/o Burger King, vi consiglio di preferire Shake Shack: nato come carretto degli hot dog a Madison Square Park nel lontano 2004, grazie al successo è diventato poi un piccolo chiosco nel parco dove sono stati inseriti anche gli hamburger, le patatine e i frappé. Nel giro di pochi anni poi si è trasformato in una vera e propria catena di fast food. Shake Shack propone menù anche per vegetariani e vegani, inoltre è molto amato dai local per la forte attenzione all’ambiente dimostrato dall’azienda: utilizzano solo materiali compostabili per il packaging, usano carne completamente priva di ormoni e di antibiotici. A mio avviso uno dei posti migliori dove mangiare a New York spendendo poco con i bambini.

Se state cercando una soluzione veloce per un pranzo sano, vi consiglio di provare Chopt. Qui si mangia una sola e unica cosa: le insalatone, americane, ma insalatone. E questo vuol dire che nel mezzo potreste sempre trovare dei pezzettini di pollo o della maionese. Nonostante ciò, Chopt è uno di quei posti dove poter mangiare bene senza spendere troppo a New York: considerate che una bella insalata qui costa sui 7$ (prezzo agosto 2022).

Benché Magnolia Bakery sia consigliato da tutti quelli che sono stati a New York, a mio avviso non vale la pena farci visita. Prima di tutto perché non è economico: per una colazione basic vi partono come minimo 10$, inoltre i cupcake sono un tripudio di burro e panna. Così come, a mio avviso, non vale la pena fare colazione da Carlo’s: ho visitato il locale del celebre Boss delle torte e ho trovato qualità mediocre e personale sgarbato. E comunque sì, è diventato una catena: non ha (più) solo un negozio.

Se proprio volete peccare di ingordigia magari mangiando anche gratis, da Krispy Kreme a Times Square mentre fate la fila per ordinare, dal laboratorio vi offrono ciambelle appena sfornate. Sì, vi ho trovato anche il posto dove mangiare a New York gratis.

Un altro posto dove mangiare spendendo poco a New York è Nathan’s. Noi non abbiamo scelto uno qualsiasi, ma la sua sede storica: si trova a Coney Island in prossimità del luna park. L’abbiamo scoperta dopo aver visto “Date da mangiare a Phil” su Netflix.

Nathan’s Famous (questo il nome per esteso) aprì la sua attività nel lontano 1916 e il suo successo si deve non solo alla ricetta segreta con i quali farciscono gli hot dog (pare sia stata creata dalla nonna della moglie), ma grazie al fatto che la carne usata non fosse né di cavallo né di maiale e quindi approvata dall’intera comunità polacco-ebraica che si era stanziata a Coney Island.

Mangiare a New York spendendo poco
Mangiare a New York spendendo poco: gli hot dog di Nathan’s [Credits by Friariella]

Credetemi non c’è niente di meglio di una passeggiata in spiaggia per poi pranzare seduti ai tavoli di Nathan’s vista mare: ne varrà veramente la pena.

Questi sono alcuni delle catene dove mangiare a New York spendendo poco ma sappiate che ce ne sono tanti altri che non abbiamo potuto o voluto provare per questione di tempo e/o di esigenze. Se volete provare a risparmiare ancora un pochetto, oltre a scegliere i menù “family” e/o “combo”, vi ricordo che ciascun fast food ha la propria app: una volta scaricata avrete a disposizione coupon e/o sconti da esibire in cassa. Nella maggioranza dei casi questo genere di locali propongono il refill drink illimitato.

Ristoranti, bar e locali non turistici a New York

Difficile non cadere nelle tentazione di cenare e/o pranzare in ristoranti turistici e/o noti ai più, perché alcuni hanno una grandissima fama. Come non visitare almeno una volta Katz’s Delicatessen? E infatti ci siamo stati a cena uno dei 5 giorni passati a New York.

Conosciuto dagli appassionati di cinema per la celebre scena di “Harry ti presento Sally”, questo locale è aperto dal 1888 e propone piatti della tradizione ebraica in stile casherut, che vuol dire conforme alle regole alimentari imposte dalla Torah. Tuttavia, il pastrami (specialità del ristorante) è una specialità rumena che fu poi esportata in Turchia e in Israele.

Il panino al pastrami, prodotto simbolo di Katz, è costituito da due fette di pane bianco belle spesse nelle quali vengono inserite fette di punta di petto di manzo, guarnite con senape ed è accompagnato da un piattino a parte contenente dei cetriolini sottolio. Le porzioni sono molto abbondanti: per intenderci uno può essere mangiato benissimo in due. Il costo è di 26$ ma vale la pena spenderli perché è davvero una delle cose più buone che abbia mai mangiato.

Tra i posti dove mangiare bene spendendo pocoa New York c’è Westville: si tratta di un franchising definito dai local come uno dei ristoranti migliori dove mangiare il mac and cheese. Per chi non li conoscesse, sono la variante americana dei maccheroni al formaggio. Noi siamo stati nel locale di East Village e ci siamo trovati molto bene: ci ha fatto molto sorridere che per loro questo piatto di “pasta” è considerato un appetizers, ma a parte questo il locale era piccolo ma davvero molto carino, i camerieri disponibili e super gentile. Inutile dirlo: uno dei migliori posti dove mangiare a New York spendendo davvero poco.

Se volete fare una colazione in un posto davvero autentico, fuori dai circuiti turistici, andate da City Cafè in zona Bryant Park. Questo locale è frequentatissimo da gente del posto (infatti eravamo gli unici due turisti): apre tutti i giorni alle 5 e chiude alle 19, sfornando in continuazione hamburger, omelette, pancake, bacon alla piastra e tante altre cose. I prezzi sono onestissimi (piatto con uova, toast e patatine 5$) e l’atmosfera (unta) è davvero unica: se il jet lag vi assiste, svegliatevi presto e andate a fare colazione lì.

Non economici ma poco turistici sono gli speakeasy, conosciuti dopo aver visto le tante stories di Manuela Vitulli. Negli anni ’20 una legge vietò la vendita e il consumo di alcool. Tra i vari mezzucci trovati per aggirare l’ostacolo come mischiare banalmente liquori con bevande alcoliche (pare che così sia nato poi il Long Island) ci fu quello di creare dei bar nascoste nei locali più improbabili come ferramenta, macellerie, barbieri etc. La leggenda da cui deriva il nome narra che la proprietaria di uno di questi locali invitò i suoi chiassosi clienti ad abbassare la voce, utilizzando questa espressione: Speak easy, boys!

Gli speakeasy che abbiamo visitato sono Employees Only e We Got Company. Il primo è stato davvero divertente perché all’esterno sembra un negozio chiuso e prima di accedervi c’è una cartomante (munita di mascherina) che tenterà di leggervi la mano. Il secondo è un semplice locale, un po’ nascosto, dove bere in compagnia del barman che vi farà domande un po’ assurde. No, non è economico bere un cocktail a New York: in entrambi i casi il costo per un singolo drink si aggirava sui 18$. Però a mio avviso vale davvero la pena visitarne almeno uno per poterne apprezzare l’atmosfera.

In 5 giorni a New York non abbiamo visitato nessuna pizzeria, ma abbiamo mangiato la pizza. Siamo stati in zona Williamsburg e volevamo cenare da Peter Loger, ma non c’erano posti disponibili. E così girovagando per il quartiere abbiamo trovato Shelter, un buon ristorante dove abbiamo mangiato una buonissima pizza pepperoni. Lo abbiamo scelto dopo aver letto le recensioni su TripAdvisor che non hanno smentito le aspettative.

Dove mangiare bene spendendo poco a Williamsburg: Shelter
Dove mangiare bene spendendo poco a Williamsburg: Shelter [Credits by Friariella]

Informazioni utili generali

  • Quasi tutti i ristoranti e/o speakeasy sono prenotabili online: fatelo per evitare di attraversare la città inutilmente
  • I prezzi esposti nel menù non sempre includono le tasse: fate attenzione.
  • Non dimenticate di lasciare la mancia: è una percentuale minima del 15% fino a un massimo del 25% sul conto totale (tasse incluse).
  • Nel caso degli speakeasy talvolta è richiesto un minimo di dress code (no bermuda per gli uomini ad esempio): informatevi prima di recarvi.
  • Portate con voi sempre dei contanti e/o una carta virtuale: nel nostro caso avere Hype ha fatto la differenza. Infatti non sempre le carte di credito e/o debito appartenenti a circuiti come Mastercard e/o Visa sono state accettate. Più volte la carta virtuale creata con Hype e associata al mio iPhone ci ha permesso di pagare il conto. Se non hai ancora Hype puoi richiederla gratuitamente cliccando a questo link: in questo modo otterrai un bonus minimo di 5 euro fino a un massimo di 25 euro.
  • Presi dalla smania di visitare questa città, non ci siamo concessi alcun happy hour su rooftop, quindi non saprei quale consigliarvi personalmente.  

About friariella

Travel blogger per caso, Napoletana per scelta. Sono un'intalliatrice agonistica e campionessa mondiale di aperitivi e bis. Mi piace viaggiare low cost, amo la buona musica e di ogni festa divento il giullare.