Stati Uniti

Itinerario 5 giorni a New York: cosa vedere la prima volta nella Grande Mela

Quanti giorni ci vogliono per visitare New York? Qual è il periodo migliorare per andare a New York? Dopo aver condiviso con voi la mia personalissima lista dei migliori posti dove mangiare bene spendendo poco nonché la lista delle cose da fare per organizzare un viaggio nella Grande Mela, in questo articolo troverete le informazioni utili per un itinerario di 5 giorni a New York tra Manhattan e Brooklyn, ideale per chi visita questa città la prima volta.

Tramonto su New York dal Domino Park di Brooklyn
Tramonto su New York dal Domino Park di Brooklyn [Credits by Friariella]

Il nostro itinerario alla scoperta di New York

New York è stata la nostra prima tappa del nostro viaggio di nozze lungo tre settimane e che ci ha permesso di visitare non solo questa città ma anche San Francisco, Los Angeles, Las Vegas e i principali parchi di questo incredibile nazione. Questo itinerario a New York di 5 giorni è stato creato da noi sulla base dei tanti spunti che abbiamo avuto leggendo articoli dedicati a “cosa fare in 5 giorni a New York” su vari blog. Fatta questa premessa, questo itinerario non vuole essere “la guida definitiva” ma un possibile spunto per chi sta per visitare New York per la prima volta. Abbiamo scelto di fare tutto con calma e di goderci comunque la città perché come dice Erri De Luca:

A New York mi sembra che la strada sia uno spettacolo di facce. Ognuno è lo spettacolo dell’altro

Itinerario di 5 giorni a New York

Cosa fare appena arrivati a New York

Prima di partire a razzo con le mille cose da poter fare appena arrivati a New York, vi svelo una grande verità: il volo intercontinentale unito al jet lag vi renderà completamente tuonati (tratto da una storia vera, la mia). Le ore di volo sono almeno 9, infatti, sia che partiate da Malpensa e/o da Fiumicino.

Per cui al di là dell’orario in cui arriverete a NY, il mio suggerimento per il primissimo giorno è di non prenotare e/o organizzare niente. Non ne avrete le forze e manco la lucidità mentale per farlo. E questo suggerimento ve lo sta dando una persona che da Milano ha preso il diretto per JFK Airport viaggiando in business.

Come vi scrivevo nel primo articolo dedicato a New York, muoversi dall’aeroporto verso il centro città impiegherete almeno 90 minuti, che si vanno a sommare al tempo di sbarco dell’aereo, alla fila per il controllo passaporti e all’attesa dei bagagli. Quindi, se tutto dovesse andare bene, calcolate almeno 2 ore abbondanti dall’arrivo previsto al raggiungimento dell’albergo.

Nel nostro caso, avendo raggiunto l’albergo nel tardo pomeriggio, abbiamo girovagato per gli isolati che lo circondavano per evitare di andare a dormire troppo presto: il rischio sarebbe stato poi quello di essere già svegli ancora prima dell’alba. In questo modo, invece, andando a dormire stravolti e stanchissimi ma solo alle 21.30, ci siamo svegliati alle 6, uscendo poi dall’albergo intorno alle 7. Orari che siamo riusciti a mantenere durante i successivi 5 giorni e che ci hanno permesso di godere al meglio della città.

Cosa vedere in 5 giorni a New York: da Central Park alla Summit One Vanderbit

Dove fare colazione a New York

Se, come noi, riuscite a svegliarvi molto presto grazie (ahimè o per fortuna) al jet lag, uscite a fare colazione in uno dei café della città. La maggior parte delle persone che visitato NY per la prima volta alloggiano a Manhattan zona Times Square, come abbiamo fatto anche noi. In quel caso non vi sarà difficile farà tappa a City Cafè a pochi passi da Bryant Park. Si tratta di una sorta di tavola calda che apre alle 5 del mattino e chiude alle 19: fa da mangiare a tutte le ore del giorno. Noterete sicuramente la fila fuori di operai, pompieri, ma anche gente in giacca e cravatta, tutti pronti a gustare il meglio (e l’unto) del menù di questo locale: le porzioni sono molto abbondanti quindi di qualsiasi cosa, prendetene solo uno per cominciare. Da non perdere, a mio avviso, il toast con uova e bacon, da accompagnare con un caffè americano ovviamente.

Se volete, invece, gustare un buon caffè apprezzando l’atmosfera del Bryant Park, entrate al Whole Foods Market: dopo aver preso la colazione al pian terreno, salite al primo piano e fatevi spazio nella saletta in modo da sedervi in prossimità della vetrate in modo da fare colazione, appunto godendovi la bella vista sul Bryant Park, dove comunque vi consiglio di fare una passeggiata. È un piccolo parco ma davvero delizioso.

Visitare il Central Park

Una delle cose (gratis) più belle che abbiamo visto durante il nostro viaggio a New York è stato passeggiare alle prime luci del mattino al Central Park. Alle 8 abbiamo varcato la soglia del cosiddetto polmone verde della città: questo ci ha permesso di godere del silenzio del mattino in un’atmosfera unica e quasi surreale. Pensate che a poche centinaia di metri ci sono folle di persone che corrono da una parte all’altra della città, mentre all’interno di questo parco tutto scorre lento e tranquillo.

Visitare il Central Park, a mio avviso, è una delle tappe da non perdere durante un itinerario di 5 giorni a New York perché ti permette di comprendere e capire anche cosa vuol dire vivere nella Grande Mela. Una delle scene più belle a cui ho assistito è stata la “classe” tenuta da un team di animatori per un gruppo di bambini piccolissimi: tante canzoncine e laboratori, per stimolare l’apprendimento e i 5 sensi, di questa piccola classe di giovani new yorkesi accompagnati da una flotta di nanny, di cui quasi la totalità sudamericane.

La vista dello skyline dal Central Park
La vista dello skyline dal Central Park [Credits by Friariella]

Central Park ha un perimetro di 10 km e si estende per oltre 400 ettari: quindi risulta davvero difficile a mio avviso riuscire a vederlo tutto se avete a disposizione solo 5 giorni per stare a New York. Una tappa da non perdere se si sta organizzando un itinerario alla scoperta di New York per bambini.

Il monumento dedicato alle donne del Central Park
Il monumento dedicato alle donne del Central Park [Credits by Friariella]

Alcuni consigli per visitare al meglio il Central Park

  • le tappe da non perdere durante la prima visita al Central Park sono: Strawberry Field Imagine, Dakota Building, Wallman Rink, The Carousel, Bow Bridge, Gapstow Bridge, The Mall, The Pond, Wagner Cove, Cherry Hill Fountain, Bethesda Fountain, Minton Tile Ceiling, Conservatory Water, Conservatory Garden, Alice in Wonderland
La statua di Alice in Wonderland al Central Park
La statua di Alice in Wonderland al Central Park [Credits by Friariella]
  • il miglior modo per visitare il Central Park soprattutto se si ha poco tempo a disposizione è noleggiare le bici e partecipare al tour guidato. In questo modo, in due ore di passeggiata sulle due ruote assaporerete il gusto autentico di questo parco ascoltando inoltre le storie e gli aneddoti della guida locale. Noi erroneamente non lo abbiamo fatto e il risultato è stato un lungo girovagare senza meta, perdendo tanto tempo prezioso
  • date le dimensioni è molto facile perdersi. Dirigetevi verso il lampione a voi più vicino e cercate la placca in acciaio posizionata sul palo. I primi due numeri vi indicheranno l’altezza della strada su cui ci troviamo. Se i restanti due numeri sono pari vuol dire che vi troverete a est, mentre se sono dispari vuol dire che sarete a ovest
  • il giro in carrozza al Central Park è una piccola chicca da regalarsi nelle occasioni importanti, anche perché costa intorno ai 150 euro per soli 45 minuti. Per evitare spiacevoli sorprese e contrattazioni che manco in un mercato del sudest asiatico, consiglio vivamente di prenotare direttamente su questa piattaforma. In questo modo eviterete ogni inconveniente e non dimenticate di lasciare la mancia
  • tutte le panchine riportano una placca commemorativa dedicata a una persona. Date un’occhiata perché alcune di queste saranno davvero esilaranti
Una delle placche commemorative delle panchine del Central Park
Una delle placche commemorative delle panchine del Central Park [Credits by Friariella]
  • se tutto questo non vi dovesse bastare, sul sito ufficiale del Central Park trovate una lista di tour utili in grado di sopperire a qualsiasi esigenza e curiosità.

Guggenheim Museum

Dopo una lunga passeggiata al Central Park, la tappa successiva da noi consigliata è il Guggenheim Museum: visitare questo museo significa entrare a contatto con un pezzo di storia dell’arte. Questo perché a rendere unica la visita non è solo la collezione di opere disponibile, ma anche e soprattutto perché l’intero edificio rappresenta un chiaro esempio di architettura moderna.

Questo infatti, ideato da Frank Lloyd Wright, assomiglia a un nastro bianco che si avvolge attorno a un cilindro irregolare: forme e colori attirano l’attenzione di qualsiasi passante per il netto contrasto con il paesaggio intorno. Gli interni sono caratterizzati da una spirale rovesciata, definita dallo stesso Wright, Taruggiz. Una scelta inusuale che per il gioco di prospettive consente a ciascun visitatore di non perdere di vista il cammino percorso, ma che assume anche un valore doppiamente simbolico: il riferimento (benché rovesciata) alla Torre di Babele e quindi l’invito implicito a riunire i differenti popoli, ma anche la palindromia intrinseca.

Gli interni del Guggenheim Museum di New York
Gli interni del Guggenheim Museum di New York [Credits by Friariella]

Vale la pena visitare il Guggenheim Museum se siete appassionati e/o amanti dell’arte moderna: qui troverete opere di Picasso, Cezanne, Kandisky, Mirò, Manet, Chagall solo per citarne alcuni. Consiglio di acquistare in anticipo il biglietto per evitare le file all’ingresso ma anche per essere sicuri di riuscire ad accedere: con il covid gli accesi sono contingentati.

Una delle opere di Kandisky esposta al Guggenheim Museum di New York
Una delle opere di Kandisky esposta al Guggenheim Museum di New York [Credits by Friariella]

Visitare il Metropolitan Museum of New York

A soli 7 minuti a piedi trovate il Metropolitan Museum of New York: un vero connubio di arte e di storia. Da questo edificio è difficile uscire scontenti: troverete immense esposizioni di gioielli, dipinti, statue, vestiti, edifici e anche strumenti, provenienti da epoche storiche differenti tra loro. L’esposizione che ha rapito la mia attenzione è stata quella dedicata alla storia della moda.

Una delle sale interne del Metropolitan Museum of New York, tra le cose da fare a New York in 5 giorni
Una delle sale interne del Metropolitan Museum of New York, tra le cose da fare a New York in 5 giorni [Credits by Friariella]

È davvero difficile riuscire ad apprezzarlo tutto e per intero soprattutto se non avete né guida né audioguida. Il consiglio (se masticate bene l’inglese) è di prenotare in anticipo il biglietto per visita con guida: in questo modo non solo ottimizzerete i tempi grazie al “saltafila” ma avrete la possibilità di fare una visita mirata con una guida attenta e preparata a rispondere alle vostre curiosità ma anche a raccontarvi i segreti di questo incredibile museo.

La vista sulla sala al primo piano del MET
La vista sulla sala al primo piano del MET [Credits by Friariella]

La Fifth Avenue e il Rockfeller Center

Non potete lasciare New York senza aver percorso, almeno per qualche chilometro, la storica Fifth Avenue, la celeberrima strada della Grande Mela. Qui sono stati ambientati libri, ma anche pellicole e soap opera. Passeggiare lungo la 5th Avenue è una delle cose da fare assolutamente durante un viaggio di 5 giorni a New York.

Al Rockfeller Center vi basta anche solo fermarvi su una panchina per gustare la straordinaria atmosfera di questa città. Noi, ad esempio, ci siamo messi a guardare divertiti i bambini che giocavano con le fontane: è stato davvero stupendo.

Entrate da FAO Schwarz: è un negozio di giocattoli spettacolare, con prodotti davvero da sogno che avrete voglia di tornare bambini. I prezzi dei giochi non sono economici, ma vi basta dare un’occhiata tra i reparti che troverete anche la sezione con i prodotti in saldo fino al 50%. Entrare con i bambini in questo posto potrebbe essere letale per il vostro portafoglio!

Rough Trade New York è una catena di negozi in cui acquistare prodotti musicali: non solo strumenti ma soprattutto una lunga e ampia scelta di vinili. Dicono che il migliore sia quello di Brooklyn ma se siete in zona Rockfeller Center e vi va di curiosare, date un’occhiata a questo negozietto.

I grattacieli e la St. Patrick Cathedral

Una volta usciti da qui, alzate lo sguardo e guardatevi intorno: i vostri occhi incroceranno grattacieli altissimi che sovrano il cielo come il Chrysler Builfing oppure il MetLife Building, solo per citarne alcuni, ma ne apprezzerete tanti altri nel tragitto che vi porterà alla prossima tappa: la St. Patrick Cathedral, la cattedrale cattolica romanica in stile neogotico più grande di tutti gli Stati Uniti. Certo, come ho raccontato anche nelle stories, se sei europeo non ti impressionerà così tanto, ma vale la pena fare una breve sosta lì.

Se avete seguito questo itinerario probabilmente siete arrivati a fine giornata, ossia, il momento giusto per ammirare dall’alto New York. Uno di questi è il Summit One Vanderbilt. Questa struttura permette al visitatore di vivere un’esperienza plurisensoriale: una volta raggiunto il 91° piano troverete uno spazio con due piani di specchi dal pavimento al soffitto, dal quale ammirare l’incredibile skyline di New York. Per coloro che non soffrono di vertigini, consigli di raggiungere le due “sporgenze” in vetro posizionate a circa 400 metri di altezza su Madison Avenue.

Secondo giorno di itinerario a New York: da Ellis Island ad High Line

Statua della libertà ed Ellis Island

Anche qui vale la regola “prenota con anticipo”: il rischio è di non trovare posto e/o di fare lunghissime file al sole. In un itinerario di 5 giorni a New York non può mancare una visita a uno dei monumenti simbolo della città: la Statua della Libertà.

No, non si trova nel bel mezzo della città ma su un piccolo isolotto a pochi minuti di navigazione dal molo. Il mio consiglio è di sfruttare gli effetti del jet lag e di partire di buon mattino. Il primo traghetto parte alle 9 e se prenotate da qui avrete incluso nel prezzo anche:

  • ingresso prioritario al traghetto da Battery Park
  • accesso a Liberty Island
  • accesso a Ellis Island
  • le audio guide in italiano
  • l’entrata ai singoli musei delle isole

A mio modesto parere, più che la visita a Liberty Island tra le cose più belle ed emozionanti da fare a New York c’è la visita a Ellis Island. Su questa isola, infatti, vi è un bellissimo e grazioso museo nel quale scoprire la storia dei migranti che a cavallo dei secoli scorsi approdarono a New York in cerca di una vita migliore.

La sala dove venivano stipati i migranti una volta giunti a Ellis Island
La sala dove venivano stipati i migranti una volta giunti a Ellis Island [Credits by Friariella]

È davvero difficile rimanere indifferenti ai reperti presenti in questo edificio: oggetti, abiti, libri, foto di persone provenienti da tanti posti del mondo diversi tra loro accomunati solo dalla ricerca del sogno americano.

La vista dal secondo piano del Museo di Ellis Island
La vista dal secondo piano del Museo di Ellis Island [Credits by Friariella]

Per questa tappa consiglio di calcolare almeno 5 ore, quindi prendetevi tutta la mattinata con calma. Portate con voi acqua, bibite e snack: i prezzi sulle due isolette per eventuali viveri sono davvero altissimi.

La vista del molo al ritorno da Ellis Island
La vista del molo al ritorno da Ellis Island [Credits by Friariella]

Wall Street

Tornati sulla terra ferma, la seconda tappa di questo itinerario alla scoperta di New York è Wall Street, uno dei quartieri simboli dei tempi moderni. Alzate gli occhi (solo dopo averlo identificato grazie a Google Maps, ovviamente) e lasciatevi ispirare dal New York Stock Exchange ossia la borsa: punto di riferimento dell’economia mondiale, questo edificio fu inaugurato nel 1817. Non è l’unica attrazione che vi colpirà: noterete, sicuramente, una folla di persone intorno a una statua: in tanti, infatti, si fermano per scattarsi un selfie aggrappati agli attributi del toro di Wall Street. Inutile sottolinearlo: noi non lo abbiamo fatto!

A poca distanza c’è la celebre Federal Reserve: per i non addetti ai lavori si tratta della banca centrale degli Stati Uniti. È possibile visitarla gratuitamente previa prenotazione: ma ci sono così tante cose da fare a New York che può essere assolutamente saltata.

Visitare il 9/11 Memoriale e Museo

A soli 8 minuti a piedi troverete il Memoriale e Museo 9/11, dedicato agli attentati delle Torri Gemelle. Non è una visita da fare a cuore leggero, anzi: probabilmente dopo avrete voglia di svagarvi perché le emozioni saranno davvero tante, se non troppe.

La visita al museo è stata un’esperienza toccante e intima: ci ha permesso di percepire quanto sia stato realmente catastrofico questo evento per l’intera città nell’immediato e gli effetti che ha avuto sulla storia dell’umanità. Una delle cose che più ho apprezzato di questa esposizione è che non è un racconto soggettivo, ma oggettivo e non si demonizza, al netto delle effettive e tangibili colpe, il nemico.

Oltre ai reperti raccolti intorno a Ground Zero in quei giorni, il museo permette di conoscere e ascoltare con un’apposita esposizione le storie delle vittime e dei parenti. Questa ovviamente non è una tappa da inserire in un itinerario di 5 giorni a New York con i bambini: l’atmosfera è davvero impegnativa per i giovani visitatori.

È possibile acquistare il biglietto in anticipo direttamente a questo link, che consente la cancellazione gratuita fino a 24 ore prima della prenotazione. Vi consiglio di scaricare l’apposita app 9/11 Memorial disponibile sia su Android che per iOS qualche ora prima, per essere certi di poter godere della audioguida. Ovviamente: non dimenticate di portare con voi le auricolari.

Se non ve la sentite di visitare il Museo dedicato agli attentati dell’11 settembre 2001, potete visitare la zona esterna: troverete due grandissime piscine di misurano 4.000 m² caratterizzate ciascuna delle due da un grosso “buco nero” centrale: l’obiettivo è rappresentare non solo la perdita delle vite umana ma anche il vuoto fisico lasciato dagli attacchi terroristici.

Visitare il Memoriale del 9/11: cosa fare a New York in 5 giorni [Credits by Friariella]
Visitare il Memoriale del 9/11: cosa fare a New York in 5 giorni [Credits by Friariella]

Il forte scrosciare dell’acqua è voluto: solo in questo modo il visitatore riuscirà a isolarsi dai rumori della città, rendendo dunque questo un luogo contemplativo. Sui i bordi delle piscine sono stati adagiati ben 76 placche di bronzo sulle quali sono stati incisi i nomi delle quasi 3.000 vittime. La disposizione dei nomi non è stata casuale, ma assegnata a un algoritmo in grado di creare una correlazione con l’ambiente. A circondare le due piscine, oltre 400 alberi.

Una delle 76 lastre dedicate alle vittime degli attentati del 9/11
Una delle 76 lastre dedicate alle vittime degli attentati del 9/11 [Credits by Friariella]

Difficile non commuoversi in questo posto: l’atmosfera sospesa, il rumore forte l’acqua, le candele e le bandiere ancora accesse dopo 21 anni dagli attentati, lasciano un segno forte nella memoria di qualsiasi visitatore.

One World Observatory

A soli 4 minuti a piedi, troverete il One World Observatory, uno delle cose da fare in un itinerario di 5 giorni a New York. Grazie ai suoi oltre 500 metri di altezza, il One World rappresenta l’edificio più alto della parte occidentale. Acquistando in anticipo qui il biglietto, oltre alla garanzia dell’accesso prioritario, potrete visitare anche:

  • City Pulse, il pannello multimediale espositivo che vi permetterà di scoprire e interagire con i luoghi di interesse apprezzabili proprio dal One Trade
  • One World Observatory: la parte più alta dell’edificio dove poter ammirare lo skyline di New York e Manhattan
  • Ascensory Sky Pod: gli ascensori che in 60 secondo raggiungono il piano 102

Chelsea Market e High Line

Ultimissima tappa della giornata, se i tempi lo concedono, in 20 minuti di metro arrivate al Chelsea Market, uno dei food court più famosi della città. Qui, se amate il pesce, dove assolutamente prendere il lobster roll, ossia il panino con l’aragosta: uno delle cose più buone mai mangiate in 5 giorni a New York. Da qui godetevi una passeggiata notturna a High Line, il parco lineare dall’atmosfera davvero unica.

Se non ne avete ancora abbastanza delle viste panoramiche e mozzafiato di New York, a soli 17 minuti a piedi, troverete The Edge. Acquistando il biglietto ad accesso prioritario, vi consentirà di accedere (senza code) direttamente all’ascensore che in poco meno di 60 secondi vi porterà al 100° piano: lo spettacolo vi lascerà senza fiato.

E se tutto questo non dovesse bastarvi, fate sempre in tempo a bere un drink allo speakeasy Bathtub Gin: magari verificate la disponibilità prima di raggiungere il locale.

Itinerario 5 giorni a New York: da New York Public Library al West Village

New York Public Library

La vostra prima tappa di questo terzo giorno di itinerario a New York è la New York Public Library. Inaugurata nel 1911, questo edificio rappresenta uno degli esempi più emblematici di Art Nouveau newyorkesi. Ciascun visitatore può curiosare liberamente tra i principali ambienti: troverete non solo sale di lettura ma anche diverse mostre. In base al vostro tempo a disposizione e alla vostra dimestichezza con la lingua inglese, vi informo che c’è la possibilità di prenotare e visitare una visita gratuita guidata di circa un’ora.

Oltre a scoprire storie e racconti che hanno reso celebre questa libreria, la vostra guida vi consentirà di visitare e accedere a sale non aperte al pubblico. Ma non fate il nostro stesso errore: prenotate attraverso il sito con una settimana di anticipo, altrimenti non troverete posto.

Grand Central Terminal

Da qui, in 5 minuti a piedi raggiungete la Grand Central Terminal: la stazione ferroviaria più grande del mondo per numero di banchine (ben 44 con 67 binari). Gli appassionati di cinema riconosceranno gli interni di questa stazione perché ha fatto da scenografia a film com Io sono leggenda, Men in black, Armageddon ma anche al celebre telefilm Gossip Girl. Non potete lasciare NY senza aver visto questa stazione: benché dal 1913 a oggi sia stata restaurata più volte, mantiene un’atmosfera senza tempo. Sicuramente una delle cose da inserire in un itinerario di 5 giorni a New York con la famiglia.

Visitare il MoMa

Per tutti gli appassionati di arte moderna la visita al MoMa rappresenta una delle tappe imperdibili: confesso, è stato davvero elettrizzante. L’edificio si trova a soli 14 minuti a piedi dal Grand Central Terminal ed è aperto al pubblico ogni giorno dalle 10.30 alle 17.30, fatta eccezione per il sabato in cui la chiusura viene posticipata alle 19. Anche in questo caso, vale la regola aurea: consiglio la prenotazione anticipata direttamente qui.

Il Museo, nato grazie all’intuizione di Abby Rockefeller (moglie di John D. Rockefeller Jr.) agli albori del ‘900, viene considerato il più importante museo moderno del mondo: qui sono oltre 300.000 periodici e libri, nonché opere multimediali, illustrazioni, film, dipinti, disegni di artisti come Pablo Picasso, Chagall, Monet, van Gogh, Dalì solo per citarne alcuni. Nel suo giardino, dal 2010, è disponibile Wish Tree, l’esposizione ideata da Yoko Ono.

Empire State Building

Si tratta di uno dei luoghi più iconici della città, dove poter ammirare lo skyline da oltre 300 metri d’altezza. Acquistando il biglietto, avrete l’accesso diretto dell’86° piano: da qui le sue magnifiche vetrate e la passerella panoramica vi regaleranno una suggestiva vista sul Central Park, Bryant Park, la Statua della Libertà e tanto altro ancora.

Inoltre, con l’acquisto di questo biglietto, è inclusa la visita al museo interattivo dedicato alla storia dell’edificio.

Una passeggiata tra i banchi dell’Union Square Green Market

L’Union Square Green Market è il mercato contadino che dal 1976 impreziosisce questa zona di Manhattan. Tra i grattacieli tipici di questa città, 140 venditori 4 giorni a settimana (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato) sono pronti a proporre ai visitatori il meglio dei prodotti della terra. Ma non solo: negli anni si sono uniti anche venditori di prodotti d’artigianato. Se siete in zona, non perdetevi una passeggiata in questo bellissimo angolo inconsueto di New York.

West Village e le location dei telefilm

In soli 20 minuti a piedi da Union Square arriverete sotto “casa” (si fa per dire) di Monica Geller. Come ho scritto nell’articolo dedicato alle location nella Grande Mela di questo telefilm, gli esterni sono stati girati solo per contestualizzare la storia: le scene sono state girate tutte alla Warner di Hollywood. Ma lo sapevate che Carrie e Monica erano vicine di quartiere? Dirigetevi a 66 Perry Street e vi troverete davanti al famoso portone ma attenzione: guardare ma non disturbare. I proprietari dell’immobile sono stati costretti a inserire un’apposita catena per evitare che folle di curiosi si avvicinassero (troppo) all’ingresso.

E se la fame si fa sentire, andate da WestVille e prendete una porzione di mac&cheese: dicono sia uno dei migliori posti dove mangiare questo piatto a New York.

Con questa ultima tappa potete già farvi un’idea di cosa fare a New York in tre giorni, camminando tanto e pianificando al meglio in anticipo.

Itinerario 5 giorni a New York: alla scoperta di Brooklyn

Se siete riusciti a fare tutto quello che vi ho consigliato in questo itinerario di 5 giorni a New York, è il momento di prendersi una pausa e concedersi una giornata “lenta” alla scoperta del “borough” Brooklyn. Come? Iniziamo subito.

Attraversare il ponte di Brooklyn

Uno dei luoghi più celebri da visitare a New York è proprio questo: il ponte di Brooklyn. Anche in questo caso gli appassionati di cinema riconosceranno questa incredibile location che ha fatto da sfondo a pellicole del calibro di Spiderman: homecoming, The Irishman, Le ragazze del Coyote Ugly, nonché C’era una volta in America.

Attraversare il ponte di Brooklyn: itinerario 5 giorni a New York [Credits by Friariella]
Attraversare il ponte di Brooklyn: itinerario 5 giorni a New York [Credits by Friariella]

Questo ponte è facile da percorrere a piedi: una vera e propria passeggiata tranquilla mediante la quale sarà godibile un fantastico panorama sulla città. Sotto di voi sfrecceranno auto, camion e moto: tranquilli, è anche questo New York.

Una passeggiata da DUMBO

È il momento di raggiungere DUMBO acronimo di Down Under the Manhattan Bridge: si tratta di un’area abitata da vecchie fabbriche dismesse, caratterizzate da grossi mattoni rossi. Questi edifici sono stati convertiti in hotel, condomini di lusso, nonché ristoranti chic e gallerie d’arte. Da qui è possibile proseguire verso il lungomare e la sua spiaggetta: i posti migliori dove poter apprezzare il paesaggio su New York.

Cosa fare 5 giorni a New York: visitare Dumbo
Cosa fare 5 giorni a New York: visitare Dumbo [Credits by Friariella]

E se tutto questo non vi dovesse bastare, fate in tempo per prenotare una visita guidata di questa parte di Brooklyn. La guida (parlante inglese o spagnolo), durante questo tour organizzato, vi condurrà nei luoghi più suggestivi e vi racconterà aneddoti, leggende e storie di questo incantevole angolo di New York.

Williamsburg

Prendete la metro (fermata Bedford Ave) e dirigetevi a South Williamsburg: lì vi ritroverete a passeggiare nel quartiere degli ebrei ultraortodossi americani. Si tratta infatti di una delle comunità più grandi tra quelle fuori da Israele. La prima cosa che noterete è che, a differenza di altre zone dello stesso quartiere, South Williasmsburg è caratterizzato da edifici semplici e talvolta malandati. Questo perché la maggior parte di queste famiglie versa in condizioni modeste: in base ai loro principi religiosi, gli uomini devono studiare esclusivamente la Torah, limitando quindi la possibilità di ampliare le proprie competenze. Le donne sono le principali fonti di reddito se riescono ad avere molti figli.

Nel passeggiare per questo quartiere noterete uomini vestiti con il cappello di feltro a tesa larga (simbolo del rispetto verso Dio) e le donne con il capo coperto o di una parrucca o di un tichel. Tutto questo perché questa è una comunità di ebrei chassidici (un ramo dell’ebraismo ortodosso) fortemente legati alla Halacha: un paradosso se pensiamo alle atmosfere “free” di New York.

Attenzione al fine settimana: in particolare il sabato è il giorno sacro degli ebrei e si astengono da qualsiasi attività (o quasi). Evitate, se possibile, di visitare questo quartiere in quei giorni.

Domino Park

Tantissimi parchi sono presenti a New York ed è questo uno degli elementi che la rende una città speciale. Durante il mio ultimo giorno a New York ho scoperto questo piccolo ma meraviglioso angolo verde davvero per caso: è, secondo me, uno dei posti più belli dove andare a vedere il tramonto su New York.

Il traghetto per Wall Street

Da Domino Park raggiungete il molo “South Williamsburg” e prendete il traghetto per Wall Street. Il costo per la corsa è pari a un qualsiasi viaggio in metro e/o bus e può essere pagato sul posto anche con carta di credito. Attraversare le sponde di New York a bordo di queste imbarcazioni è un po’ come fare una piccola crociera… low cost.

Se tutto ciò non vi è bastato, concludete la giornata con una visita notturna Times Square: è uno dei posti più turistici e per questo (forse) quasi imperdibile. Con i suoi video cartelloni pubblicitari ogni giorno viene attraversata e visitata da migliaia di persone. Solo alle 23.57 però tutti i cartelloni si sintonizzano per uno spettacolo unico e lungo però solo 3 minuti.

Itinerario 5 giorni a New York: Coney Island

A New York c’è il mare, anzi l’oceano, e dove vanno i suoi abitanti a fare il bagno? A Coney Island. Raggiungerla non è semplicissimo: calcolate almeno un’ora di metropolitana se dormite in zona Times Square.

Compatibilmente con le condizioni meteorologiche, prendetevi l’intera giornata (o buona parte) per gustarvi l’atmosfera di questa incredibile zona di New York. Le strade che portano alla spiaggia sono caratterizzata dalla presenza massiccia di negozi armeni, arabi e russi. Le spiagge sono davvero molto ampie: potete passeggiare tranquillamente a piedi nudi sulla riva (io l’ho fatto ad esempio) perché non ci sono sassi. Questa la rende sicuramente una delle cose da inserire in un itinerario di 5 giorni a New York con i bambini.

Non c’è niente di meglio di prendere gli hot dog di Nathan’s (ve ne avevo parlato anche qui) e gustare il pranzo con vista mare: ci sono dei tavoli con ombrelloni disponibili per i clienti, poco distanti da questo fast food.

Qual è il periodo migliore per andare a New York?

A mio avviso: sempre. Sicuramente in alcuni periodi i costi dei voli e degli alberghi saranno più cari (Natale, Pasqua, Agosto), ma basta cercare con il giusto anticipo per trovare una buona offerta. Questo itinerario di 5 giorni a New York può essere percorso in qualsiasi momento: sicuramente è l’ideale per chi parte tra aprile e ottobre.

Noi abbiamo visitato New York a fine luglio e devo dire che non è stato male: in alcuni giorni però faceva davvero caldo. Sarà sicuramente meno clemente il clima durante il periodo invernale: non è necessario consultare il meteo per sapere che le temperature saranno davvero rigide tra novembre e marzo.

Quanti giorni ci vogliono per visitare New York?

A mio avviso almeno 5 perché tra arrivo, fuso orario e distanze sarebbe complicato se non difficile riuscire a vedere tutto. Se proprio volete godervi al meglio le bellezze della Grande Mela, vale la pena estendere l’itinerario a una settimana: in questo modo avrete più tempo anche per aggiungere altre tappe come una visita al borough (quartiere) Queens.

Itinerario 5 giorni a New York: come muoversi?

Le distanze tra una parte all’altra della città sono davvero lunghe. Per questo è importante progettare per bene l’itinerario da seguire sia questo per 3, 4 o addirittura 6 giorni a New York. Il modo migliore per muoversi a New York sono i mezzi pubblici: questo non solo per una questione economica ma anche di traffico (e quindi anche ambientale). Come scrivevo nel primo articolo dedicato a New York, acquistate con 1$ la metrocard e decidete se prendere un abbonamento o caricare un tot di budget considerando che ogni corsa vi costa poco meno di 3$.

Non consiglio di noleggiare né auto né moto per i costi folli e lo stress nel trovare parcheggio. In alternativa potete richiedere il taxi tramite app come Lyft e/o Uber.

Quanto costano 5 giorni a New York?

La risposta è sempre una: dipende. Da che cosa si vuole fare, dove si vuole mangiare, quanto tempo prima si prenota. In generale non mi sento di dirvi che si tratta di una meta economica, anzi. Però prenotando in anticipo e acquistando dei biglietti cumulativi per le attrazioni si può risparmiare un buon 30% sul costo totale.

Ecco alcune soluzioni utili:

  • The New York City Pass: il prezzo varia in base al numero di giorni per i quali si vuole estendere la validità del biglietto (da un minimo di 1 a un massimo di 10). Il costo minimo è di 140,10$ fino a un massimo di 344$. Inclusi nel voucher ci sono le principali attrazioni della città come il MoMa, il Guggenheim, noleggio delle bici del Central Park, nonché il biglietto del Museo del 9/11, solo per citarne alcuni
  • Go City New York Explorer Pass: a differenza di quello appena menzionato, il valore del voucher non dipende dal numero dei giorni, ma dal numero delle attrazioni che si vogliono vedere. Ideale per chi vuole risparmiare qualcosa senza avere vincoli temporali
  • New York City Pass: il prezzo è di 127,20 euro per vedere in 9 giorni solo 5 attrazioni (Empire State Building, Museo Americano di Scienze Naturali, Biglietto a scelta per il Top of the Rock o il Museo Guggenheim, Biglietto a scelta per il traghetto per la Statua della Libertà ed Ellis Island o i battelli turistici Circle Line Sightseeing, Biglietto a scelta per il 9/11 Memorial Museum e l’Intrepid Sea-Air-Space Museo)

Informazioni utili

  • Per chi avesse poco tempo e/o poca voglia di girare autonomamente la città, vi ricordo che ci sono i boroughs bus come questo che in 7 ore vi porta alla scoperta dell’essenza di New York
  • Ci sono già tante cose da fare in questo itinerario di 5 giorni a New York che pensare di fare delle tappe nei dintorni, a mio avviso, diventa complicato e faticoso
  • In base al tempo che avete a disposizione (e anche il budget) potete decidere di aggiungere anche qualche tappa in Florida, oppure la visita a città simbolo come Los Angeles, Las Vegas o Miami.
  • Per chi sta pensando di percorrere questo itinerario di 5 giorni a New York in famiglia, consiglio di aggiungere la visita al negozio di Harry Potter. Una vera chicca della città e tanto apprezzata dagli appassionati del genere
  • L’autobus hop on hop off sono un’ottima alternativa per chi vuole vedere in un solo giorno tutte le attrazioni principali della città. I vantaggi sono tanti: la possibilità di usufruire degli autobus illimitatamente nell’arco di 24 ore, l’audio guida in italiano inclusa, la possibilità di scegliere tra itinerari differenti
  • Questo itinerario di 5 giorni a New York è stato pensato anche per chi vuole visitare la città in occasione della Maratona
  • È possibile visitare New York in 4 giorni: basta capire cosa fare e cosa vedere tra le cose da me menzionate visto che solo le principali attrazioni
  • Se dovessi pensare alle tappe da non perdere in un itinerario di 5 giorni a New York per ragazzi inserirei almeno una delle attrazioni che permettono di ammirare la città dall’alto e/o un biglietto per un musical a Broadway

Questo è il mio articolo con i consigli per strutturare un itinerario di 5 giorni a New York, ma se volete saperne di più su questa città, trovate qui tutti gli articoli dedicati.

About friariella

Travel blogger per caso, Napoletana per scelta. Sono un'intalliatrice agonistica e campionessa mondiale di aperitivi e bis. Mi piace viaggiare low cost, amo la buona musica e di ogni festa divento il giullare.