Barcellona, Le mie città

Quartieri di Barcellona: i consigli che non trovi nelle guide

Quali sono i quartieri di Barcellona da visitare come un vero local? Scopriamoli insieme!

Consigli per scoprire i quartieri di Barcellona

Guida e consigli per scoprire i quartieri di Barcellona [Unsplash.com]

Barcellona è una città entusiasmante e favolosa: ti prende per mano e ti spinge a correre con lei tra le luci della Rambla, in mezzo alla folla della Metro, in silenzio a guardare il tramonto sul Parc Guell o anche ad alzare gli occhi fino al cielo per riuscire a vedere la straordinarietà della Sagrada Familia. Se dovessi cominciare a raccontarvi di questa città, io inizierei proprio dai quartieri di Barcellona perché ognuno ha la sua storia e il suo fascino.

 

I quartieri di Barcellona: il Raval

Quartieri di Barcellona El Gato del Raval

Quartieri di Barcellona: el gato del Raval [Foto di Friariella]

Il primo quartiere quando sono approdata a Barcellona nel lontano 2008 è stato proprio questo: il colorato Raval. Inutile nascondere: di certo non si tratta della zona più sicura della città, ma con un po’ di attenzione e di buon senso si può passeggiare tranquillamente. Benché situato in centro, non consiglio di prendere un alloggio in questa zona della città: il via vai dei locali e del traffico, potrebbe rendere le vostre serate delle autentiche notti in bianco. La maggioranza dei turisti visita questo quartiere principalmente per scattare la foto al famoso Gato di Botero, ma il Raval non è solo questo. La sua bellezza sta nel suo fascino decadente: nelle case sgangherate, nei negozietti vintage, nelle botteghe di articoli musicali, nelle feste che le varie comunità presenti. E se non bastasse, vi ricordo che  il Raval ospita due tra i più importanti mercati di Barcellona: la Boqueria e il Mercat Sant Antoni. Il primo più noto ai turisti, mentre il secondo è sicuramente più amato dai local.

Il mio posto preferito nel Raval? La piazzetta del Macba dove ogni giorno gli skaters si sfidano tra salti e piroette. Il mio consiglio per godersi a piano il Raval è di fermarsi in questa piazzetta al tramonto, magari sorseggiando una buona birra fresca.

 

I quartieri di Barcellona: Gracia

Quartieri di Barcellona, Gracia

Tra i quartieri di Barcellona che più amo c’è sicuramente Gracia [Unsplash.com]

Lo ammetto pubblicamente: è il mio preferito tra i quartieri di Barcellona ed è per questo che l’ultima volta che mi sono trasferita a Barcellona ho vissuto lì. Cosa adoro di Gracia? Tutto: i mille negozietti  l’uno diverso dall’altro, la distanza con il centro super iper affollato di turisti, le piazze piene di artisti di strada, la musica che arriva in casa con la finestra aperta, l’odore di fritto dei negozi di churros… e potrei andare avanti all’infinito. Viene definito come uno dei pochi quartieri più autetici. Gracia, infatti, era stata una città indipedente fino al tardo XIX secolo: alcuni dei suoi abitanti sono soliti dire che non provengono da Barcellona ma da Gracia, tanto è il rapporto stretto che sentono con il territorio.  Il turista medio passa poco tempo a Gracia, se non per il Parc Guell, proprio perché è una zona da local. Se avete intenzione di concedervi una serata fuori dai soliti posti turistici, fate un salto in questa zona: vi basterà scendere alle fermate della metro “Joanic” o “Fontana” per poi procedere liberamente alla scoperta dei locali più cool della zona. Le piazze più belle sono sicuramente Plaça del Sol e Plaça de la Revolucò, ma anche la Plaça del reloje e Plaça de John Lennon, quest’ultima sconosciuta ai più.

Tra i posti che adoro di questo quartiere c’è la Nena: un posto veramente unico dove poter mangiare torte fatte sul momento (la mia preferita è il plumcake di platano con nata) sorseggiando una dolce cioccolata calda o un succo d’arancia.  E sì, chiaramente, vi consiglio di cercare alloggio in questa zona.

 

I quartieri di Barcellona: il Barrio Gotico

Il Barrio Gotico si estende dalla Rambla fino a Via Laietana, comprendendo la zona di Jaume I. Nato sulle rovine di un villaggio romano (alcune sono visitabili), questo quartiere è un vero mix di arte, storia e cultura catalana. Su uno stesso marciapiede potrete trovare edifici provenienti da epoche completamente differenti tra loro. Le sue strade strette tortuose mettono in difficoltà anche il viaggiatore più esperto: fate attenzione a non perdervi.  Oltre alle numerose plaças dove rilassarsi (la più bella rimane Plaça Reial), la maggior attrattiva del quartiere rimane la Cattedrale di Barcellona con la sua struttura elegante e sontuosa. Valida zona dove cercare un alloggio, in Carrer Escudellers trovate “La Fonda”, un ottimo ristorante dove poter mangiare la paella senza svenarsi.

 

I quartieri di Barcellona: La Barceloneta

Si tratta del quartiere più vicino al mare: le sue viuzze piccole e strette mi riportano sempre alla mente i vicoli di Napoli. Se decidete di visitarlo, vi accorgerete subito che si tratta di un posto davvero magico: donne che urlano tra un balcone all’altro, uomini che rammentano le reti da pesca e gente seduta sul portico fuori casa. Insomma, sembra che alla Barceloneta il tempo si sia fermato.

Ma se da un lato si respira ancora un’atmosfera autetica, dall’altra parte il quartiere ha dato spazio a tantissime nuove attrazioni. La Barceloneta, infatti, è la zona ideale per chi vuole divertirsi in discoteca (non perdetevi il RazzMatazz), per chi ha voglia di stare in spiaggia o per chi vuole godersi il pesce migliore della città. Zona ideale dove dormire soprattutto se sei in città per il Primavera Sound, la Barceloneta ospita anche numeorsi e interessanti msei come il  Museo della Storia Catalana, l’Acquario e il Museo Marittimo di Barcellona.

Per raggiungere questa parte della città, vi basterà scendere alla fermata della Metro gialla “Barceloneta”, oppure proseguire a sinistra  partendo dalla fine della Rambla avendo alle spalle Plaza Catalunya e di fronte il mare.

 

I quartieri di Barcellona: Eixample

L’area che congiunge Plaza Catalunya a Gracia viene definita Eixample e si estende alla sinistra e alla destra di Passeig de Gracia. Eixample significa “ampliamento” e sta a indicare il processo di espansione che ha riguardato questa zona della città. Centro nevralgico della Barcellona moderna, è ricca di opere di design e del surrealismo di Gaudì. Passeggiando lungo Passeig de Gracia non potrete non notare le due case dell’architetto catalano: la Pedrera o Casa Milà e la Casa Battlò. Ricco di negozi di grandi marchi e non solo, è una delle zone migliori dove dormire a Barcellona. Non a caso, qualche tempo fa vi avevo consigliato di andare a dormire al Generator Hostel.

 

I quartieri di Barcellona: Montjuic

Molto conosciuto per la fortezza raggiungibile anche in funivia, Montjuic  rappresenta il polmone verde della città. Durante il weekend le sue fontane si accendono e, a ritmo di music,a regalano uno spettacolo straordinario di luci, acqua e colori. Se volete visitare un bel museo la zona del Montjuic è proprio la zona giusta con il Museo Nazionale di Arte della Catalogna, dove è raccolta la più grande collezione di arte catalana, la Fondazione Joan Mirò e il Poble Espanyol, creato per mostrare l’architettura spagnola e i diversi stili utilizzati delle diverse autonomie spagnole.

 

I quartieri di Barcellona: El Born

Personalmente ho sempre ritenuto questo quartiere come una piccola costola del quartiere Gotico: si trova a ridosso di questo e  lo collega alla Barceloneta. Questo quartiere è molto conosciuto per la presenza del Museo di Picasso. Se decidete di avventurarvi troverete ben presto el Parc de la Ciutadella: un parco di dimensioni immense dove poter passeggiare, prendere il sole o anche fare un buon pic nic. Come se non bastasse, il Born ospita una delle chiese più belle di Barcellona: la Catedral de Maria del Mar, la cattedrale costruita con il sacrificio e le forze dei pescatori catalani.

Questa è la mia mini guida ai quartieri di Barcellona, risultato di dieci anni di visite più o meno lunghe. Quali sono le zone della capitale catalana che vi piacciono di più? Scrivetelo in un commento!