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I complicati modi di (non) fare la vacanza.

Questo 2014 non è cominciato nei migliori dei modi dal punto di vista personale, ma in questo blog non sono Carrie Bradshaw e non è un diario in pieno stile Bridget Jones, quindi mi limiterò a dire che Paolo Fox ha preso proprio un palo a fine dicembre dicendo che il 2014 sarebbe stato l’anno dei Gemelli: fino ad adesso è stato l’ottima annata per buttare tutto il “mosto” in aceto. Così come per la vendemmia, anche nella vita bisogna trovare il lato positivo delle cose: per dirla alla Lavoisier ( in ricordo del mio 6 in Chimica) nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.

Se dovessi fare un bilancio di questi primi 7 mesi del 2014 devo dire che in prima posizione c’è questo blog e la mia voglia di viaggiare: ho sempre pensato che scrivere per me non era solo un diversivo, un hobby o qualcosa da racchiudere in quattro pagine da far sbirciare ai genitori impiccioni. Ho sempre avuto chiaro che per me scrivere era qualcosa di più. Scrivere è un modo per raccontare di me senza fermarmi agli imbarazzi, ai sussulti ed agli occhi indiscreti del mio ascoltatore: non ci crederete ma io sono sempre stata molto timida, anche se nascondo molto bene la cosa; scrivere è diventato per me il mio modo di esprimermi senza chiedermi se interessa effettivamente a qualcuno quello che mi sta scorrendo nella testa perché sto scrivendo principalmente per me stessa: niente ti rende più libera di un pezzo di carta ed una penna.

I love travelling

I love travelling

E poi viaggiare: ho passato troppi anni rinchiusa tra le quattro mura di questa città che adesso ho solo voglia di incrociare il mio sguardo con quello di altre mille persone, di ridere di cose che non mi sono mai appartenute fino ad un secondo prima, di ascoltare racconti assurdi e di condividere esperienze entusiasmanti con chi ho appena conosciuto. Raccontarle in questo spazio mi rende felice e vedere che c’è qualcuno che ha voglia di leggerli e di commentarmi, mi rende sempre più orgogliosa di quello che faccio.

In un periodo di molte incertezze ho pensato di cogliere l’attimo per viaggiare e per decidere di andare in uno delle mie mete più ambite. Il mio cuore è spostato in India e ad a farmene innamorare non sono stati gli altri blogger ma la mia prof di Geografia delle medie: era un’esperta viaggiatrice, sempre a caccia del viaggio più affascinante da fare e non appena aveva l’occasione ci raccontava durante le lezioni le sue avventure in giro per il mondo. I suoi racconti dei riti intorno al Gange, il senso del Sacro ed il mescolarsi di storia e religione mi hanno sempre spinta a pensare che l’India è una delle mete da andare a scoprire quanto prima.

Di certo non è il primo viaggio da fare da sola se sei una viaggiatrice in erba e se hai così paura di volare che non hai fatto neanche il passaporto per trovarti la giustificazione per non volare per troppe ore ( sì, sono io l’idiota in questione). Allora ho pensato di vedere qualcosa di più semplice da digerire in solitaria e non troppo forte dal punto di vista emozionale: ho cercato il volo Milano New York su Expedia. Sono sempre stata una grande fan di Sex and City e l’idea di andare sotto casa di Carrie mi ha sempre stuzzicato tanto; inoltre su Viaggi Low Cost avevo letto la miniguida di Federica Avevo trovato anche l’offerta giusta e devo ammettere che mi ero anche quasi convinta a fare il passaporto e partire, fino a quando…Fino a quando qualcosa nella mia vita è cambiato magicamente, senza che io lo cercassi e senza che io lo volessi e ho dovuto dire bye bye alla vacanze a New York, almeno per il momento. Ma non importa, perché sarò anche banale ma il viaggio più bello è quello di tutto i giorni e si chiama vita.

About friariella

Travel blogger per caso, Napoletana per scelta. Sono un'intalliatrice agonistica e campionessa mondiale di aperitivi e bis. Mi piace viaggiare low cost, amo la buona musica e di ogni festa divento il giullare.