Le mie città, Napoli

Pizzeria Lombardi: dove mangiare la pizza a Napoli

Chi mi segue su Facebook, Twitter o Instagram sa benissimo dove sono stata ieri sera a cena e chi per non lo sapesse…beh ve lo dico adesso: sono stata ospite della Pizzeria Lombardi a Napoli, una delle pizzerie più antiche e prestigiose della città. In una città specializzata nella pizza, trovare una pizzeria storica che ancora fa il suo mestiere a regola d’arte è come trovare un ago in pagliaio: paradossalmente, con l’avvento delle nuove tecnologie, si fa tutto di fretta e anche una semplice pizza da pezzo di artigianato diventa prodotto commerciale 100%. Alla Pizzerie Lombardi a Napoli, invece, il tempo si è fermato e lo si capisce sì dall’entrata.

 

La storia di Lombardi

Dai miei viaggi ho capito che sono sempre di più le persone a dare un senso ai posti e non i luoghi stessi: ieri sera ne ho avuto la prova, ulteriolmente. Appena entrata in Pizzeria ho trovato Enrico, l’attuale gestore del Locale, testimone della quinta generazione di pizzaioli: Enrico si presenta subito non come il proprietario, ma quanto il testimone di una storia lunga più di 100 anni. Fare la pizza per lui non è una questione di acqua, farina e sale, ma è l’arte con cui hanno cominciato a vivere i nonni di suo nonno, e poi il trisavolo e poi il nonno…fino ad arrivare a lui e chissà che non faccia lo stesso anche Luigi, suo figlio che ha appena 25 giorni.

Sarebbe banale parlavi della bontà della pizza ( ci sarà un motivo per cui fanno pizze da cinque generazioni), ma ciò che mi ha colpito di più è stato il rapporto che Enrico instaura con ognuno dei suoi ospiti: con ogni commensale si è fermato a parlare, qualcuno gli si è avvicinato per chiedere del nuovo arrivato Luigi, i camerieri mentre servivano scherzavano con lui. Sì, è vero: la Pizzeria Lombardi a Napoli è un posto semplice dove sentirsi a casa, dove ritrovare la storia della città, dove imparare ad ascoltare le risate del tavolo di fronte e perdersi nei mille aneddoti che Enrico racconta.

Ieri, ad esempio, mi ha raccontato che dopo tantissimi anni l’insegna all’esterno verrà sostituita con una nuova: il nuovo logo non vuole cancellare la storia passata, anzi; il nuovo logo e la nuova insegna porteranno in bella vista la data 1892 che è stato l’anno in cui è stata sfornata la prima pizza Lombardi: era una Pizza Fritta con ripieno di ciccioli e ricotta, come la tradizione napoletana recita.

La pizza di Lombardi

E mentre Enrico mi raccontava e mi mostrava le foto più vecchie del locale, tra cui una del 1913, ho mangiato un’ottima pizza. Ho lasciato scegliere a lui perché non volevo mangiare la mia solita pizza: mi hanno portato una pizza Gigi, ossia margherita con filetto di pomodorini del piennolo e bocconcini di mozzarella e l’altra metà era fatta con purea di patate e straccetti di prosciutto crudo. Dirvi che era buona è dirvi poco: questa pizza mi è piaciuta perché la massa era soffice e non era “stirata” nel piatto, il cornicione non era bruciato ma anche questi era soffice e gustoso. D’altra parte, Lombardi appartiene alle Pizzerie fondatrici dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.

Pizzeria Lombardi

Perché andare a mangiare la Pizza dalla Pizzeria Lombardi a Napoli?

Se non vi fosse bastato un intero articolo della mia esperienza di ieri, di seguito troverete alcuni ottimi motivi per andarci:

  • La Pizzeria si trova in Via Foria che non è ZTL: vi mangiate la pizza ma non state con l’ansia che vi siete beccati la multa;
  • Ognuno ha il suo tavolo: non vi troverete a mangiare con estranei;
  • Se siete amanti del buon Vino troverete una selezione di ottimi vini provenienti dalle cantine Mastrobernandino e Contaldi Castaldi;
  • Il locale dispone di circa 200 coperti quindi non dovete aspettare fuori una lunghissima fila;
  • La pizza è buona e si paga poco.

Poi se non mi credete, andate direttamente a provarla!

About friariella

Travel blogger per caso, Napoletana per scelta. Sono un'intalliatrice agonistica e campionessa mondiale di aperitivi e bis. Mi piace viaggiare low cost, amo la buona musica e di ogni festa divento il giullare.