Mi scappa la pipì: dove farla mentre si viaggia
Consigli e rimedi per chi non sa dove fare la pipì in viaggio.
Non mi sono bevuta il cervello, o almeno, ho la sana abitudine di bere tanto ma in quel tanto che ho bevuto non c’era il mio cervello. Il titolo di questo post è assolutamente irriverente e sicuramente qualcuno sarà scoppiato a ridere, ma di fatto dove fare la pipì in viaggio può diventare un grave problema (forse problema è un po’ esagerato, ma di certo non è piacevole camminare con questo fastidioso bisogno da fare). Che cosa succede quando ti scappa? Bisogna entrare per forza in qualche bar con la scusa del caffettino? In questo post vi spiego le mie tattiche migliori.
Dove fare la pipì in viaggio: bere tanto, ma siamo sicuri?
Nutrizionisti, dietologici, medici per qualsiasi genere di informazioni recitano tassativamente che bisogna bere almeno 2 litri di acqua al giorno per depurare il proprio organismo. Sicuramente hanno ragione, ma cosa succede se per un paio di giorni sei in giro per una città a fare il turista con tanto di zainetto, reflex, mappa, fazzoletti, cellulare, carica batteria, ipad, cuffiette, spazzolino, dentifricio, fazzoletti e compagnia cantante? In questo “zainetto” dovresti trovare lo spazio anche per mettere la bottiglia d’acqua di “almeno” 2 litri perché altrimenti che fai… Non ti depuri?
Certo bisogna anche depurarsi, ma diciamoci la verità, lo diceva anche la Chiabotto e adesso la Chiatti, bere tanta acqua fa fare tanta plin plin e se non sei a casa tua o in ufficio, di certo trattenerla non ti farà bene, anzi: nel peggiore dei casi di becchi anche la cistite.
Croce da viaggio: la cistite
Da qualche parte avevo letto un articolo in cui definiva la cistite come un banalissimo fastidio alle vie urinarie: è evidente che il copywiter in questione non ha mai sofferto di questo disturbo che di banale e fastidioso non ha niente, perché è proprio la morte nera che si impossessa di te, peggio della peste bubbonica.
Tralasciando i particolari su quanto possa essere irritante e snervante questo banalissimo fastidio delle vie urinarie, ci tengo a mettere in chiaro alle lettrici che la bustina magica di Monuril pure se state morendo in Farmacia all’estero non ve la danno se non avete una prescrizione medica. Diventa obbligo morale, quindi, comprarne una scatola prima di partire e metterla in valigia non appena tornati a casa. Se siete soggette a questi disturbi anche con un piccolo cambiamento di abitudini, vi consiglio di assumere degli integratori ai frutti rossi o del concentrato di semi di pompelmo, utili per prevenire eventuali problemi.
Dove fare la pipì in viaggio?
Una volta che vi siete premuniti di tutte le buone intenzioni per passare un fantastico viaggio alla scoperta del Paese X o della Città Y, capita che vi scappi la pipì e che non sappiate dove andare. Calma, state tranquilli! Tirate un bel sospiro profondo e analizziamo la situazione insieme. Se siete in un luogo pubblico come un museo, un aeroporto o un giardino fate sempre visita alle toilette: anche aggiustarsi i capelli ed incipriarsi il naso fa parte delle attività da toilette e magari, se non avete l’ispirazione giusta prima di entrare magari vi viene poi.
Siete per strada e non volete andare nel classico bar ordinando il finto caffè per poi accedere ai servizi? Nella maggior parte delle città europee ci sono dei bagni pubblici a pagamento, facilmente notabili perché sembrano delle mini roulotte parcheggiate sul marciapiede. Con poco meno di un euro potete usufruire di uno di questi bagni chimici, ma non sempre sono abbastanza decenti da potervi accedere lo ammetto: a Parigi ne ho aperto uno e stavo per vomitare dal cattivo odore.
Se in lontanza scorgete l’insegna di un fast food andate dritto dritto lì: i bagni di questi locali non sono mai controllati da codici e nella maggioranza dei casi devono essere puliti ogni ora, come nel caso dei Mc Donald della Rambla a Barcellona (i bagni più puliti di tutta la strada!).
Non tutte le città hanno le Università collocate nel pieno centro, ma se ne state costeggiando una e vi scappa non esitate a entrare: le Università sono di norma aperte a tutti, con rare eccezioni e nel caso potreste fingervi sempre uno studente Erasmus più o meno cresciutello. Altro suggerimento: entrate nei centri commerciali. I bagni lì sono sempre disponibili e gratuiti, ma in alcune città europee, come a Berlino, sono a pagamento (solo 0,50 cent).
Se intorno a voi non c’è nulla di tutto ciò e siete immersi nel verde immenso della natura, fate dei cespugli il vostro “ufficio” personale ma attenzione a non farvi beccare: fare pipì in pubblico può costare fino a 100 euro in alcune città. Io ve lo avevo detto di non bere tanto!

About friariella
Travel blogger per caso, Napoletana per scelta. Sono un'intalliatrice agonistica e campionessa mondiale di aperitivi e bis. Mi piace viaggiare low cost, amo la buona musica e di ogni festa divento il giullare.
Utile ma se nn sei in viaggio?
Vale lo stesso!