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#Summer4Blogger: l’epilogo

Ho impiegato più di due settimane per ritornare a scrivere: ho latitato come una studentessa indecisa se presentarsi all’appello del suo ultimo esame. La mia piccola e mini estate è cominciata senza troppe pretese e con unico obiettivo: godermi il mare. Banale, frivolo ed a tratti infantile questa estate 2014 non era destinata ad esistere e dopo i primi sei mesi dell’anno pesanti come un cancello di ottone, avevo in mente solo quello.

Potevo dedicare così poco tempo che non ho avuto dubbi: destinazione Calabria saudita. Ho prenotato il volo dopo tre giorni che sono stata assunta, quando ancora non riuscivo a capire bene dove era casa mia e cosa stavo facendo. Ho riordinato la mia vita, ho rifatto spazio a me stessa e mi sono seduta su una panchina a sorseggiare una birra fredda: cosa sto facendo adesso? chi risponde a questa voce? di cosa sanno adesso i miei sorrisi?

Tramonto a Santa Caterina sullo Ionio

Tramonto a Santa Caterina sullo Ionio

Ho lasciato in ammollo gli abiti di chi dovevo essere ed ho ripreso i panni sbiaditi di me stessa: mi stanno larghi, ma devo riprendere le mie forme ed adattarli a questo nuovo clima, fuori e dentro di me. Non basteranno i chilometri per dimenticare della mia terra, delle mie abitudini e degli abbracci che ho lasciato al di là di quel treno. La malinconia è una cattiva consigliera, ma se sono qui adesso è perché sono la prima a volerlo e non voglio tornare indietro.

Dicevo: ho impiegato due settimane per tornare a scrivere. Vedere scritto a video quello che è stato ti fa salire il grado alcolico della consapevolezza e non volevo ancora rendermene conto, come quando una storia d’amore finisce e cerchi ancora un po’ di calore tra le foto del passato.

La mia estate è finita in soli tre giorni: giusto il tempo di uno spritz a bordo mare. Ho scelto la Calabria, il tempio della mia tranquillità: sono cresciuta tra i peperoncini di Soverato, il blu della costa Ionica ed il calore degli amici di sempre. Ho assorbito tutto il calore delle persone a me care senza protezione, come quando ti esponi al sole senza alcun filtro solare. Ho mangiato con gli occhi, ho gustato con i sorrisi e ho legato a doppi nodi le sensazioni dimenticate.

Ho passato più tempo tra treno, macchina ed aereo ma solo per sentire scorrere sotto di me l’adrenalina di viaggiare: non importa dove vai, ma l’attesa di un treno, l’odore della macchina di tuo padre, il rombo dell’aereo sono cose che non si possono spiegare con poche parole. Il senso è che viaggiare è come una droga: non puoi smettere, c’è sempre qualcosa da vedere, ci sarà sempre un paradiso di cui innamorarti, una storia da ascoltare, una cultura da capire.

La mia #summer4blogger è stata breve ma intesa: le chiacchiere con i vicini di ombrellone di sempre, i manicaretti di mia mamma, il pesce fresco pescato da mio padre, i fiumi di birra scolati tra un saluto ed un pettegolezzo, perché in fondo viaggiare è anche questo.

Mare a Santa Caterina sullo Ionio

Mare a Santa Caterina sullo Ionio

 

About friariella

Travel blogger per caso, Napoletana per scelta. Sono un'intalliatrice agonistica e campionessa mondiale di aperitivi e bis. Mi piace viaggiare low cost, amo la buona musica e di ogni festa divento il giullare.