5 cose da fare a Napoli gratis ( o quasi)
Weekend a Napoli low cost? Basta poco per godersi appieno la città: in questo post vi suggerisco 5 cose da fare a Napoli gratis, o quasi.
1. Passare tra le due Statue a Piazza del Plebiscito
Piazza del Plebiscito è uno dei principali simboli della città: in questa piazza sono stati accolti concerti di star internazionali, funerali ( come quello di Pino Daniele e Totò), comizi e manifestazioni; sembra quasi che questa piazza sia sempre pronta ad accogliere la gente, in qualsiasi condizione.
Avendo il Palazzo Reale alle spalle, ogni visitatore noterà che davanti a sè avrà l’intera piazza, al centro due statue di cavalli ( una realizzata da Canova, l’altra da Calì) e dietro la Chiesa di San Francesco di Paola: ebbene se vi posizionate in corrispondenza del portone del Palazzo Reale e chiudete gli occhi, sicuramente non riuscirete a passare in mezzo alle due statue. Perché? Perché la prospettiva della piazza è leggermente inclinata alla quale si aggiunge la pendenza del pavimento. Provare per credere!
2. Mangiare una pizza a portafoglio
Non una cosa gratis da fare a Napoli, o quasi: le pizze a portafoglio vengono vendute in ogni angolo della città e costano in media un euro. Basterà voltarsi intorno per vedere un rivenditore, anche perché soprattutto in orario di pranzo o cena, le vetrine delle pizzerie sono accerchiate dalla folla. La pizza a portafoglio è una delle cose più gustose dello street food napoletano e non solo: c’è tutta la parte di rosticceria ( zeppole, panzarotti, timbaletti) e la mitica pizza fritta.
3. Visitare il Pan
Il Palazzo delle Arti di Napoli è una delle moderne costruzioni di Napoli, aperte al pubblico con esposizioni contemporanee quasi sempre gratuite: ogni anno tantissime iniziative prendono spazio in questo palazzo nel pieno centro della città. Le principali esposizioni riguardavo le arti perfomative contemporanee e moderne: attualmente, ad esempio, vi è una mostra dedicata a Mario Monicelli, mentre sta per concludersi la mostra sul Rock, ormai veterana del calendario del Pan.
4. Lasciare un caffè sospeso
La tradizione del caffè sospeso è nata a Napoli: i bar aderenti all’iniziativa permettono a tutti di pagare un caffè che si dice sospeso, ossia già pagato e offerto a quelli che non hanno la possibilità di pagarselo. Il caffè a Napoli, si sa, non è semplicemente una bevanda ma un rito sociale: le persone si incontrano sempre davanti a un caffè, con la tazzina di ceramica rigorosamente bollente ed un bicchiere d’acqua da bere prima di bere il caffè. La giornata mondiale del caffè sospeso è il 10 dicembre, ma è possibile donare il proprio caffè sospeso tutto l’anno.
5. Fare visita alla teca di Maradona
I napoletani hanno due miti: Totò e Maradona, senza i quali non sanno stare. Maradona, soprattutto, viene ricordato in ogni dove perché ha dato alla città ben due scudetti, gli unici due. Non a caso, gran parte dei bambini nati tra il 1987 ed il 1990 si chiamano Diego o Armando, in onore del pibe de oro.
Per questo motivo, camminando tra i vicoli della città potreste trovarvi dinnanzi alla sua teca: si tratta di una sorta di immaginetta volitiva contenente una ciocca dei suoi capelli e dei ritagli dei giornali che raccontano le due vittorie di campionato. Di certo fa un po’ ridere, ma a Napoli sacro e profano si mescolano e diventano un’unica cosa rendela per appunto la città dei mille colori.

About friariella
Travel blogger per caso, Napoletana per scelta. Sono un'intalliatrice agonistica e campionessa mondiale di aperitivi e bis. Mi piace viaggiare low cost, amo la buona musica e di ogni festa divento il giullare.
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