Visitare la Giordania: itinerario e consigli
Più o meno un anno fa, mi sono permessa di esaudire uno dei più sogni del cassetto: un viaggio in Giordania.

Deserto del Wadi Rum [Foto di Friariella]
Grazie alle foto e ai racconti di Letizia ed Elisa, avevo in mente da tempo di visitare la Giordania. Il mio desiderio più grande era fermarmi a guardare per dieci minuti la straordinaria bellezza del Tesoro di Petra, una delle sette nuove meraviglie del mondo. Avevo come pensiero fisso solo questo: potevo rinunciare a vedere il resto del Paese, ma Petra no. Complice l’entusiasmo e la mia “malattia” di cercare costantemente voli low cost ho comprato il biglietto con quattro mesi di anticipo, senza sapere neanche se alla fine sarei riuscita a partire.

Pioggia nel deserto del Wadi Rum [Foto di Friariella]
Viaggio in Giordania: il nostro itinerario
La Giordania è un Paese abbastanza piccolo. Per questo, in poco più di una settimana, è possibile girarlo interamente. Questo è stato il nostro itinerario
31 dicembre
Milano Bergamo – Aqaba -Wadi Rum
01 gennaio
Wadi Rum-Petra
02 gennaio
Petra
03 gennaio
Petra- Kerak e Monte Nebo – Madaba
04 gennaio
Madaba – Amman
05 gennaio
Amman
06 gennaio
Amman – Aqaba – Eilat
Avevamo previsto anche la visita a Jerash ma le condizioni meteorologiche ci hanno impedito di raggiungere la località.

Bambini che giocano nel deserto del Wadi Rum [Foto di Friariella]
Viaggio in Giordania: quando andare e quanto stare?
Come dicevo nel paragrafo precedente, il nostro viaggio in Giordania è iniziato il 31 dicembre, periodo abbastanza mite dal punto di vista climatico. C’è da dire, però, le forti piogge che si sono abbattute su Amman ci hanno impedito di proseguire verso Jerash.
Quindi se potete pianificare il vostro viaggio con calma, il mio consiglio è di partire in primavera, quando le temperature sono più alte e le piogge meno frequenti.
La Giordania è più o meno grande quanto il Piemonte. In sette giorni si gira tutto. Per cui, è bene pianificare un viaggio di almeno 5 giorni per cogliere l’essenza più autentica di questa Nazione.

Un albero nel deserto del Wadi Rum [Foto di Friariella]
Viaggio in Giordania: quanto costa?
Un viaggio in Giordania non costa tantissimo. Considerate che è possibile raggiungere questo Paese con un volo low cost, che per mangiare bene si spende mediamente 5 euro e che una camera decente costa in due 40 euro.
Insomma, non è un Paese super economico come il Sud Est Asiatico, ma programmando bene gli spostamenti, valutando le offerte degli hotel per tempo, non si spende un patrimonio.
L’unica cosa più costosa è l’ingresso a Petra: il biglietto per un giorno costa 90 dinari, pari a 110 euro. Costo che però si può ovviare se decidete di acquistare il Jordan Pass.
Viaggio in Giordania: come muoversi da/per Ovda?
Se come noi, siete atterrati a Ovda, per entrare in Giordania è necessario attraversare la frontiera di Yitzhak Rabin–Wadi Araba. Il varco è aperto tutti i giorni: venerdì e sabato dalle 8 alle 20, mentre i restanti giorni dalle 6.30 alle 20.00.
Dall’aeroporto di Ovda ad Aqaba c’è l’Eilat Shuttle, un semplice bus con partenze fissate in corrispondenza degli arrivi. Il costo del biglietto è di circa 8 dollari e si può prenotare anche online. Da valutare, in base al vostro itinerario se prenotare anche il biglietto di ritorno.

La vista dal Monte Nebo [Foto di Friariella]
Da Eilat centro al confine sicuramente la situazione più comoda è il taxi: attenzione ad entrare senza aver contrattato a dovere. Noi abbiamo pagato 12 dollari in 4 dopo una lunga contrattazione.
Viaggio in Giordania: il visto
Se anche voi avete deciso di entrare in Giordania passando per Ovda, dovete attraversare il confine Yitzhak Rabin. Attraversare il confine a piedi è sempre una grande emozione, ma quello tra Israele e Giordania ammetto che mi abbia emozionato tanto.
Dopo aver mostrato il vostro passaporto alle autorità vi verranno chiesti 25 dollari a testa da pagare come tassa di uscita. Se non li avete, c’è un bancomat dove prelevare.

Passeggiata nel deserto del Wadi Rum [Foto di Friariella]
Vi basterà attendere con calma i controlli minuziosi per poi attraversare il confine. Entrando in Giordania da Aqaba, non dovrete pagare il visto grazie alle convenzioni sul libero scambio che valgono nella Aqaba Special Economic Zone Area (ASEZA). In questo caso il visto sarà valido per 15 giorni e dovrete anche dimostrare che dormirete almeno 3 notti in Giordania.
Per chi arriva ad Amman il costo del visto è 40 JD, ma una valida alternativa è comprare il Jordan Pass in anticipo.
Jordan Pass: cos’è e perché acquistarlo?
Per il vostro viaggio in Giordania l’acquisto del Jordan Pass può essere imprescindibile se atterrate ad Amman. Si tratta, infatti, di una tessera con cui è possibile entrare nei principali siti di interesse del Paese – tra cui Petra- e di non pagare il visto. Oltre al risparmio economico, con il Jordan Pass non perderete tempo alle biglietterie.
Comprare il Jordan Pass è molto semplice. Vi basterà accedere a questo sito, scegliere tra le opzioni disponibili e procedere con l’acquisto tramite carta di credito.
Viaggio in Giordania: dove dormire e quanto costa?
Nell’organizzazione del nostro viaggio in Giordania abbiamo deciso di scegliere delle strutture che fossero il giusto compromesso tra distanza dal centro e qualità dei servizi offerti. Il costo medio di una stanza va intorno ai 40 euro a notte, giusto per darvi un’idea.
Ecco di seguito l’elenco degli alberghi dove abbiamo soggiornato durante la nostra avventura.
- Petra Palace Hotel, Petra
- Saint John Hotel, Madaba
- Antika Amman Hotel, Amman
- Motel Aviv, Eilat
Tutte le strutture sono disponibili su Booking.
Viaggio in Giordania: i rischi
Quando ho detto che sarei partita per la Giordania tante persone mi hanno chiesto se fosse il caso, temendo per la mia incolumità. Effettivamente la Giordania è una striscia di terra che confina con Israele, Arabia Saudita, Libano, Siria e Iraq, Paesi in cui ultimamente non si vive tranquillamente. Tuttavia, visitare la Giordania è stato davvero sicuro e non ci sono stati momenti in cui ho temuto per mia sicurezza, anzi. Sia all’ingresso che all’uscita della Nazione, siamo stati sottoposti a rigidi controlli.
Durante i sette giorni in cui abbiamo girovagato per l’intero Paese, siamo stati fermati più volte dai posti di blocco per accertamenti su di noi e sul veicolo noleggiato. Quindi, potete tranquillamente organizzare un viaggio fai da te in Giordania.
L’unico vero rischio della Giordania è la nebbia. Può sembrare assurdo ma lungo la strada che collega il Wadi Rum a Petra abbiamo beccato per due volte banchi di nebbia con tempeste di sabbia: in poche parole, la morte nera.
Non potete immaginare quanto per noi sia stato davvero difficile e spaventoso guidare al buio (il sole tramonta di colpo intorno alle 16:30 e le strade sono poco illuminate) e in condizioni avverse. Non esistono libretti di istruzioni in quei casi se non cercare di mantenere la calma per riuscire a guidare concentrati senza commettere errori. Diventa fondamentale rimanere sulle strade principali come la desert highways e/o la strada dei re e non prendere, come invece abbiamo fatto erroneamente noi, nessuna deviazione e/o strada secondaria.
Il mio consiglio, nel caso in cui vi trovaste in questa situazione, è di seguire le luci dell’auto che vi precede e di condurre a bassa velocità. Qualora non ci fosse nessuno a farvi da apripista – come è successo, ahimè, anche a noi – non fatevi prendere dal panico e continuate a guidare facendo attenzione alla segnaletica: la nostra salvezza sono state le strisce stradali.
Voli low cost per la Giordania
Come scrivevo prima, ho approfittato di una bellissima offerta di Rynair (sempre sia lodata!) per andare in Giordania. Ho prenotato a settembre e ho speso 103 euro a/r in due da Milano Bergamo a Eilat/Ovda da domenica 31 gennaio a domenica 8 gennaio. Un prezzo stracciatissimo se considerate il periodo e la località.
L’aeroporto di Ovda è in Israele ma a soli 75 km circa dal confine giordano. Abbiamo fatto delle valutazioni, sia a livello economico che pratico, per renderci conto che questa era la situazione più economica per arrivare in Giordania. Qualche mese fa, però, Ryanair ha annunciato che da Roma Ciampino, Bologna e Milano Bergamo partiranno voli diretti sia per Aqaba che per Amman. Un’occasione da non perdere se anche voi avete voglia di visitare questo straordinario Paese.
Chi parte e arriva da Ovda deve sapere che i controlli all’uscita sono severissimi: non a caso tutte le navette arrivano almeno 3 ore prima del volo di riferimento. Non vi spaventate degli interrogatori, dei controlli a tappeto e delle domande assurde ripetute più volte (sei sicura di non aver mai manomesso la tua valigia? sei sicura di non aver esplosivi in borsa?). Portate pazienza e cercate di rimanere calmi: solo così riuscirete a terminare i controlli quanto prima.
E adesso, dopo tutti questi consigli, è arrivato il momento di organizzare il vostro viaggio in Giordania, o no?

About friariella
Travel blogger per caso, Napoletana per scelta. Sono un'intalliatrice agonistica e campionessa mondiale di aperitivi e bis. Mi piace viaggiare low cost, amo la buona musica e di ogni festa divento il giullare.